Ieri ho partecipato al primo Seminario sulle opzioni, organizzato da Twice.
Interessante, devo dire, a parte lo yada-yada commerciale.
Un ottimo ripasso base grazie a Gabriele Villa di Borsa Italiana; una nuova frontiera per la gestione dei derivati suggerita da Stellato con la sua metodologia quantitativa, messa poi in pratica dal mitico Zanchetta.
Questa mattina ho poi avuto la possibilità di visitare le loro sale trading (in realtà non ancora completate) per reincontrare Zanchetta che ha proseguito l'esposizione delle sue tecniche operative utilizzando il software "Option Cube".
Tutto bello. E tutto brutto.
Bello perchè le persone che ho incontrato erano di valore.
Bello perchè i metodi esposti erano motivati e ragionevoli.
Bello perchè ho finalmente visto quali sono le difficoltà della gestione delle opzioni "dal vivo" (o sarebbe meglio dire "sul vivo" ? ;) )
Brutto perchè le opzioni sono complicate. Stramaledettamente complicate. Talmente complicate che è impossibile pensare di gestirle manualmente.
Brutto perchè i "gigantic profits" che si possono ottenere con le opzioni, ANCHE utilizzando le tanto pubblicizzate strategie (vedi Mereghetti & Co), si ootengono solo con "gigantic risk/rewards". Se vuoi limitare davvero il rischio, devi mettere in piedi un baraccone tremendo per avere una bassa probabilità di un profitto basso. Che novità !
In fin della fiera, la morale della MIA favola è: "Usa i derivati per quello per cui sono stati creati: copertura"
Il resto lo lascio fare agli altri.
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