Val di Mello - Dimore degli Dei - Via Il Risveglio di Kundalini

Difficoltà
6a+ VII- 5.10c - E2 20
Rischio
R2
Modalità
Primo
Stile
A0
Lunghezze
10
Sviluppo
410 mt
Note
L1A: Partire da un albero in verticale sotto il tetto, e giunti alla cengia, traversare a DX fino a sotto il tetto dell'ala di Pipistrello. L1B: Salire ancora a SX fino ad una comodissima cengia, ed iniziare il traverso verso la sosta sotto 'ala di Pipistrello. L2: Iniziare il traverso sotto il tetto, usando delle tacchette sottili sulla placca sottostante per rinviare i chiodi. Poi più facilmente, alzarsi per prendere la fessura del tetto, e proseguire fino all'uscita, dove si trova un bordo ed una zanca. Proseguire su terreno più facile seguendo la fessura ascendente, fino ad uno spuntone dove si sosta, o si costruisce una sostsa su friends nella fessura obliqua a DX dello spuntone. L3: seguire per tutta la sua lunghezza la fessura, fino ad una sosta formata da due chiodi ed uno molto più distante. Si può usare il terzzo chiodo alto per proteggersi sul tiro successivo. L4: Traversare verso il diedro camino se ci si vuole proteggere con un friend BD 4 o 5, altrimenti salire in placca sprotetta fino alla cengia con albero. Il tiro non è difficile, ma è sprotetto, ed entrando nel camino per piazzare i friends può renderlo ancora più difficoltoso. L5: salire la placca sopra la cengia, poi proseguire su terreno facile fino alla pianta successiva, sotto un diedro. NON prendere la fessura verticale subito dopo la placca che porta subito sotto l'arco. Questa fessura porta subito sotto l'arco, ad un terrazzo con spunto e massi. Sebbene il tiro sia molto bello, porta in un punto in cui per proseguire bisogna superare un ounto sempre bagnato e prosegue muschioso. Nel caso, calarsi dallo spuntone e proseguire normalmente. L6: Salire i l diedro e sostare su chiodi. L7: imboccare l'arco fino alla sosta su chiodi. L8: proseguire fino alla scaglia, da qui farsi calare fino alla fessura sottostante dove ci sono due chiodi con cordino ed inizare il traverso discendente verso la cengia con albero alla propria destra. Si incontrano un chiodo normale, ed uno giallo storto, con maglia per una eventuale seconda calata. Sostare alla pianta. Istruire il secondo su come autocalarsi, ricordando di rinviare la corda per recuperarla successivamente. L9: salire la placca fino alla seconda pianta. L10: Salire la placca fino al gradone, proteggersi allungando il più possibile il friend, traversare a DX fino ad uno spuntone orizzontale, e salire sul gradone, prendendo il bordo superiore. Aggirare lo spigolo con alcuni chiodi, e salire la paretina successiva con altri chiodi. Sostare su chiodi. L11: proseguire in placca verso destra, prendere la fessura nel diedro sdraiato ed uscire alla sommità con sosta su pianta. DISCESA: seguire il sentiero, cercando la deviazione a SX, congiungendosi al sentiero che scende dalla Val Qualido.